Seleziona una pagina

Per Natale regala (o regalati) un’indimenticabile esperienza nei magici panorami delle Alpi tra Italia e Svizzera. Molto di più di un collegamento ferroviario, la tratta tra Tirano e Thusis della Ferrovia Retica è inserita dal 2008 nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Unesco (e dal 2014 è diventata un e-Book)!

 

Ha ancora senso un viaggio da favola in treno nell’era del digitale? Io non ho dubbi, soprattutto se è Natale e se il viaggio è a bordo del Trenino Rosso del Bernina, capace di far sognare, da 107 anni, grandi e piccini.

 

Se segui il mio blog sai già che sono una guida turistica, che al Trenino Rosso e a mio figlio Michele ho dedicato nel 2006 il racconto “Il favoloso viaggio del buffo Trenino Rosso e del coraggioso bambino Michele”, da cui è poi nato un libro di favole, “I favolosi viaggi del bambino Michele. E per completare il curriculum, “Le Stanze del Trenino Rosso” è il nome scelto da me e mio marito per il b&b di casa, un welcome di design che abbiamo aperto la scorsa Pasqua nel cuore del centro storico di Tirano, a due passi dalla stazione di partenza del Trenino Rosso.

 

Per questo ripropongo oggi questo post, anche per rispondere alle domande che mi fanno ogni giorno i moltissimi viaggiatori che per Natale vogliono regalare o regalarsi il viaggio a bordo del Trenino Rosso Unesco. Il mio è un racconto intessuto di tanto vissuto personale e di altrettanta passione, perché questo viaggio non può essere ridotto ad un semplice trasferimento in treno. Sappi che è in primis un’esperienza unica e indimenticabile per gli occhi e per il cuore, che ogni volta regala emozioni profonde e difficili da descrivere a parole. Ogni singola curva, ogni viadotto e galleria rivelano ad ogni curva nuove sorprese, sensazioni e sfumature sempre diverse con il trascorrere delle ore durante la giornata e nelle diverse stagioni dell’anno. Insomma, un viaggio da fare prima di tutto con il cuore, ma soprattutto da ripetere al mutare delle stagioni, sapendo che mai come in questo caso “il viaggio è la meta”.

Durante l’escursione tra Tirano e St. Moritz scoprirai che la Ferrovia Retica è un vero capolavoro dell’ingegneria ferroviaria del XX secolo, che venne costruita tra il 1906 e il 1910 con soluzioni tecniche pionieristiche e da oltre cento anni trasporta turisti e pendolari attraverso le Alpi tra Italia e Svizzera. Dal 2008 la tratta tra Tirano e Thusis è stata inserita nell’elenco dei Patrimoni Mondiali di Italia e Svizzera da parte dell’Unesco. E per non farci mancare nulla, la Ferrovia Retica è anche una delle ferrovie a scartamento ridotto più ripide al mondo: percorre a ruota libera tratti con pendenze fino al settanta per mille e, tra Tirano e St. Moritz, supera un dislivello di ben 1824 metri!

 

Ti ho detto che il viaggio inizia a Tirano, centro della Media Valtellina, nonché capolinea della linea ferroviaria di Trenord proveniente da Milano. Appena lasciata la stazione di Tirano, il Trenino Rosso lascerà sulla sinistra la Piazza della Basilica, sfiorando lo splendido Santuario cinquecentesco della Madonna di Tirano e imboccherà la Valposchiavo svizzera. Pochi minuti e attraverserete il confine di Stato a Campocologno. Subito dopo il trenino Rosso comincerà a risalire la valle e raggiungerà in breve il viadotto elicoidale di Brusio, indiscusso gioiello di ingegneria ferroviaria e uno dei simboli della Ferrovia del Bernina. Qui i binari si attorcigliano su se stessi per superare un dislivello in altezza di una ventina di metri ed una pendenza che sfiora il settanta per mille: il tutto a ruota libera e senza cremagliera!

 

Il Trenino Rosso percorrerà ora il tratto centrale della Valposchiavo, costeggiando il bel lago di Poschiavo a quota mille metri sul livello del mare tra le stazioni di Miralago e Le Prese, per poi raggiungere il centro di Poschiavo, antico borgo ai piedi del Passo del Bernina. Personalmente amo moltissimo l’atmosfera rilassata di questo paese grigionese, perfetto mix di tradizione e modernità, quindi ti consiglio di effettuare una sosta per passeggiare tra i vicoli del bel centro storico.

 

Lasciata Poschiavo, il treno risalirà a zigzag le pendici della montagna tra maggenghi e boschi di abete rosso, con vedute sempre più ampie sulla Valposchiavo e sulla linea delle Prealpi Orobiche valtellinesi. Superata la conca di Cavaglia con il Giardino dei Ghiacciai e le sue monumentali marmitte dei giganti, il treno raggiungerà Alp Grüm, vero e proprio balcone panoramico che offre una splendida vista sul ghiacciaio del Palù e sul sottostante alpeggio dove occhieggia un verdissimo lago. Alp Grüm è indubbiamente uno dei punti più panoramici del viaggio e non a caso qui s’intrecciano diversi sentieri per splendide escursioni in quota.

 

Ancora pochi minuti e, costeggiando un ampio lago artificiale, il lago Bianco, il treno raggiungerà ora l’Ospizio Bernina, che con i suoi 2253 metri è il punto più alto della linea ferroviaria. Lntanto il paesaggio intorno a te si sarà intanto fatto struggente e drammatico se ammantato di neve, mentre in estate lo ritroverai roccioso e aspro, tipico dell’alta montagna. Ti confesso che questa tratta è una delle mie preferite, in grado di commuovermi profondamente ogni volta che la percorro per la bellezza e grandiosità dei paesaggi. Superato il Passo Bernina e il cartello che indica la linea dello spartiacque tra il bacino imbrifero del mare Adriatico e quello del Mare Nero, il treno inizierà la discesa, costeggiando il Lago Nero e il successivo Lago Piccolo. Il treno imboccherà ora la Val Bernina engadinese, attraversando un vasto comprensorio per gli sport estivi e invernali: le due fermate di Lagalb e Diavolezza sono situate infatti di fronte alle stazioni delle funivie!

Già saprai che il nostro Bernina Express prende il nome dal Massiccio del Bernina, montagna superba e lungamente inviolata posta a cavallo tra la Valtellina e, appunto, i Grigioni: meteo permettendo, ammirerai i 4049 metri del massiccio nei pressi della Curva di Montebello, scendendo verso St. Moritz, sul lato sinistro, così come il celebre ghiacciaio del Morteratsch, a cui è dedicata la successiva fermata della Ferrovia Retica. Morteratsch è un’altra sosta che ti consiglio, sia perché permette di raggiungere facilmente a piedi il fronte del ghiacciaio, sia perché costituisce il punto di partenza per altre belle escursioni, tra cui la salita alla Capanna Boval a  2700 metri di quota, escursione adatta a trekker allenati ma assolutamente ripagante in termini di panorama. Tra boschi di pino cembro, percorsi in ogni stagione dell’anno da appassionati di sport (sugli sci d’inverno, a piedi o in mountain bike d’estate) il Trenino Rosso raggiungerà ora Pontresina, elegante località posta allo sbocco della Val Roseg e capitale alpinistica dell’Engadina. Superati sulla destra la chiesa di San Gian, con il caratteristico profilo dei suoi due campanili, e la deliziosa stazione ferroviaria di Celerina (dove sono state girate alcune scene di una delle versioni cinematografiche di Heidi), in pochi minuti raggiungerai ora St. Moritz, a 1775 metri sul livello del mare e capolinea di questo indimenticabile viaggio nel segno dell’Unesco.

 

In conclusione, ti segnalo anche che al viaggio a bordo del Trenino Rosso ho da poco dedicato una guida gratuita in formato eBook, che puoi scaricabile gratuitamente dalla sezione libri di iTunes o richiedere qui: info@treninodelbernina.com. Nella guida troverai i miei consigli per viaggiatori individuali, gruppi, associazioni, CRAL e spiego nel dettaglio come raggiungere Tirano, dove dormire e mangiare, oltre a fornire descrizioni dettagliate sulle principali fermate lungo il viaggio. Infine, nella sezione “Top 10 Tips”, troverai le 10 migliori escursioni estive ed invernali lungo il percorso del Trenino Rosso, tutte rigorosamente testate dalla sottoscritta!

 

Dove prenotare il viaggio sul Trenino Rosso del Bernina

Se desideri compiere l’escursione a bordo del Trenino Rosso del Bernina, ti segnalo che il tour operator Visit Valtellina offre numerose proposte di visita e pacchetti con viaggio e soggiorno in Valtellina e nelle vicine vallate svizzere. Per saperne di più visita il sito www.treninodelbernina.com o telefona al numero 0342-705619, da lunedì a sabato, con orario 9.00-12.30 e 14.30-18.30. Puoi contattare invece info@lestanzedeltreninorosso.it o chiamare Claudio al numero 3398573280 per prenotare il tuo soggiorno a Tirano da abbinare all’escursione sul Trenino Rosso.

 

Stay tuned!

Per tenerti invece aggiornato su proposte di viaggio, sulle principali località della valle o semplicemente per scaricare la ricetta di un piatto tipico valtellinese, ti invito a scaricare l’app gratuita Visit Valtellina, compatibile con iPhone e iPad e le guide 2.0 “myTrenino Rosso del Bernina” e “myValtellina da gustare” per iPad, scaricabili da iTunes o dai siti: www.treninodelbernina.com e www.visit-Valtellina.com.

 

 

About

Post scritto da Stefania Stoppani. Guida turistica, travel designer, sommelier, ma soprattutto viaggiatrice e trekker appassionata. Co-founder di In Valtellina srl, mi occupo professionalmente di turismo, destination marketing ed eventi tra Italia e Svizzera. Scrivo di Valtellina dalle finestre del mio b&b nel centro storico di Tirano (www.lestanzedeltreninorosso.it).

Su twitter sono @stefistoppani – web sites: www.treninodelbernina.com www.in-Valtellina.it

The post A Natale regala un viaggio a bordo del Trenino Rosso del Bernina UNESCO. Guida 2017 al Trenino del Bernina Unesco. appeared first on Visit Valtellina.

Source: Visit Valtellina

Call Now Button